Ha 4 anni e mette in riga i suoi 6 Pit Bull come fossero agnellini
Come una sorta di direttrice d’orchestra li guida, o meglio, li comanda a bacchetta mettendoli tutti in riga, questa bambina che ha soltanto quattro anni. Sono sei grossi cagnoloni e addirittura molto affamati, che diventano però degli agnellini, al cospetto di tanta dolcezza.
La madre, che sta riprendendo la scena con una videocamera commenta: «Sono sei Pit Bull maschi, e senz’altro qualcuno dirà che è impossibile o magari pericoloso. Eppure noi siamo come una famiglia, viviamo e mangiamo insieme, specialmente la bambina che è in grado di far fare a questi cani quello che vuole e quando lo vuole.»
Avere la capacità di parlare agli animali, di “comandarli”, non è senz’altro da tutti, ma se notate il tutto viene eseguito con estrema dolcezza, con un tono calmo ed amorevole, senza rendersi superiore o comandante, bensì trattandoli alla pari, in modo del tutto paritario. Ed è così che gli animali capiscono che quelli non sono gesti di sottomissione, ma anzi sono delle carezze vocali, come dei suggerimenti, dei benevoli consigli, per il loro bene e la loro completa armonia.
Bisognerebbe prendere esempio, e tener sempre da conto la sensibilità degli animali: anche loro sono sensibili, e senza dubbio non amano essere comandati o sfruttati, utilizzati come macchine da gioco o peggio da guerra, perché sicuramente non ne sono felici e in effetti lo dimostrano, quando si rivoltano e fanno stragi, senza apparente ragione pensiamo noi, per una follia animalesca inspiegabile. E invece sono scatti e ribellioni, per dare ad intendere che decidono loro se vogliono o meno fare qualcosa, a dispetto di tutte le pesanti misure che l’uomo potrebbe impiegare, pur di farsi ubbidire.
Questa è la dimostrazione che con la dolcezza si ottiene tutto, perché se si riesce ad addestrare questi cani con metodi decisamente più forti, con tecniche classiche basate sulla forza e il pugno di ferro, non c’è mai certezza che essi rispondano sempre e comunque ai comandi, sono cani imprevedibili e dalla natura violenta. Quindi alla violenza rispondono con la violenza, e potrebbero rivoltarsi per un un nonnulla se abituati a prendere come punti di riferimento aggressione e timore, anziché dolcezza e amore.
Di qualsiasi natura siano, qualunque sia l’indole, è sempre il modo in cui gli animali vengono cresciuti ed educati a fare la differenza, in base ai sentimenti con i quali vengono “addomesticati”, e questo lo possiamo ritrovare anche nelle bestie selvatiche, quando ci troviamo di fronte, e senza poterci assolutamente credere, a scene in cui determinati uomini sono amici fraterni di tigri o leoni non più cuccioli, adulti e quindi con un’integrale manifestazione della loro natura selvaggia. Eppure costoro non hanno paura, sono totalmente sicuri di questi cuccioloni, proprio come questa bambina che li tratta non come amici ma addirittura come fratellini minori, senza nessun timore e con la piena fiducia in loro. Quella fiducia, che solo l’amore vero può dare.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 28 giugno 2016 ★