La Profezia dei Guerrieri dell’Arcobaleno
★ Profezie degli Indiani Hopi ★
Antichi Indiani d’America, questa profezia degli Hopi viene tuttora tramandata dai Nativi Americani, è una religione, un credo, una speranza per il futuro. Il popolo indigeno indiano era dotato di saggezza assoluta, di encomiabile lungimiranza e rispetto verso ogni essere vivente, verso la Natura stessa a cui rendeva grande onore.
Questa profezia riguarda la fine dei tempi, una sorta di apocalisse che si abbatterà sulla Terra, non per volere delle divinità, quanto piuttosto per il degrado nel quale è stato gettato il nostro Pianeta, sfruttato fino all’inesauribile e dunque passibile di precarietà, di distruzione. La Natura, infatti, non è fonte infinita e arriverà un giorno in cui non potrà più fornirci un posto sicuro e confortevole dove vivere, o più che altro sopravvivere, dato che si estinguerà pian piano, se non iniziamo a porre riparo, a limitare lo sfruttamento della Terra e delle sue preziose risorse.
Non c’è un altro posto in cui andare, non è come cambiare casa quando cade a pezzi… poiché, a parte le teorie fantascientifiche di un nostro possibile trasferimento su Marte, il quale non è ancora concretamente fattibile e non lo sarà con certezza, ora siamo soli nel nostro Universo, la Terra è la nostra unica casa e dobbiamo preservarla, a costo di sacrificarci e di imporci drastiche rinunce. Tuttavia è doveroso, indispensabile per perpetuare la razza umana, per non finire dimenticati dal tempo.
Ed è questo che faranno i Guerrieri dell’Arcobaleno, si uniranno ed uniranno le loro forze per guarire la Terra e salvarci dalla fine del mondo. La loro è una leggenda, e non è chiaro se essi fossero delle divinità o dei veri uomini, perché li si descrive come esseri molto simili agli uccelli, che sarebbero provenuti, al momento opportuno, dal mare orientale attraverso delle immense canoe che avevano delle grandi ali che le facevano come scivolare sull’acqua.
Questi guerrieri portavano in essi gli Spiriti degli antenati, ed avrebbero insegnato a tutte le popolazioni del mondo, sotto l’effige simbolica dell’arcobaleno, ad unirsi e a combattere fianco a fianco, in nome della luce e della speranza.
Il mito dell’uccello, o con più esattezza dell’aquila, era tra le antiche popolazioni indigene americane un dogma. L’aquila era simbolo di saggezza e messaggera del Grande Spirito, personificazione divina in quanto è l’animale che vola più in alto nel cielo, quindi non è insolito che questi guerrieri avessero come piedi gli artigli dell’aquila, anche se in questo caso il piede artigliato dell’aquila rappresenta il predominio e l’avidità dei “visi pallidi“, che hanno schiacciato gli Indiani riducendoli in schiavitù.
Ma, grazie all’intervento dei Guerrieri dell’Arcobaleno ritornerà l’uguaglianza e la collaborazione di tutti i popoli, laddove la Terra rifiorirà e rifiorirà di conseguenza l’abbondanza, dando inizio ad una nuova era di pace e di prosperità, che essi chiameranno l’Età dell’Oro.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 25 novembre 2015 ★