La Leggenda del Pozzo di San Patrizio, il tunnel per l’Aldilà

San Patrizio, patrono dell’Irlanda, era un vescovo e missionario irlandese che univa la religione celtica a quella cristiana, pregando in una caverna indicatagli proprio da Gesù. Era per egli la porta per il Mondo degli Spiriti, dove poteva parlare con le anime trapassate, e la grotta prese il nome di Purgatorio di San Patrizio, in quanto apriva le porte del Purgatorio.

Questa caverna si trovava in una piccola isola dell’Irlanda del Nord, dove si ergeva, e si erge tuttora, un monastero che è diventato luogo di pellegrinaggio, anche se la caverna fu chiusa nel 1497, per ordine di papa Alessandro VI, e riaperta più volte finché, nel 1780, non fu chiusa definitivamente. L’isolotto, come gli altri limitrofi, si sarebbe formato grazie all’opera di San Patrizio che ricacciò tutti i serpenti, simbolo di impurità, dalla montagna in seguito denominata Croagh Patrick, gettando una campana nell’insenatura formata dalle coste.

La leggenda sul pozzo “senza fondo” narra che Cristo indicò la caverna a Patrizio (Maewyin Succat) per mostrare ai fedeli (o non fedeli) le pene dell’Inferno, facendoli avventurare fino al fondo della grotta che pareva non avesse mai fine. Se i fedeli avessero adempiuto alla sacra missione, avrebbero ottenuto in cambio l’assoluzione dai loro peccati e la possibilità di accedere al Paradiso, simboleggiata dalla risalita fino alla superficie.

Il Pozzo di San Patrizio, costruito ad Orvieto intorno al 1500 per ordine di Papa Clemente VII, riprese nella struttura la peculiarità della famosa caverna del Santo, oltre che il nome. Al tempo, fu progettato per raccogliere l’acqua in caso di assedio ad Orvieto (Umbria), con una profondità di circa 55 metri ed una doppia scalinata ad elica che separa chi scende e chi sale: ogni scala è indipendente e comunica con due porte differenti, per evitare che le persone con i muli che trasportavano l’acqua si scontrassero durante il tragitto.

Ancora oggi, si pensa che questa scala conduca verso l’ignoto, verso le profondità della Terra, in un lungo viaggio nell’Aldilà: è un punto di contatto con il mondo ultraterreno. I turisti gettano nel pozzo monetine, rispettando la tradizione, come buon auspicio o forse come offerta alle anime che vi dimorano, ma perlopiù si ritiene che sia un luogo di espiazione dei propri peccati, proprio come la caverna irlandese del Santo. Nell’odierna cultura popolare, invece, si usa il nome del pozzo per indicare una fonte inesauribile di ricchezze, forse proprio perché adesso, sul fondo, non c’è più acqua bensì un’infinità di monete provenienti da varie parti del mondo.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 29 gennaio 2017

★ Guarda il Video su YouTube (di proprietà del Canale associato): ★

25757
01:24
Link utili:
loading...

Lascia un commento

error: Contenuto protetto da Copyright

NUOVA NORMATIVA GDPR - Per mantenere le complete funzionalità del nostro sito devi accettare l'uso dei Cookie. In questo modo, potremo darti un'esperienza migliore di navigazione. PRIMA DI ACCETTARE LEGGI DETTAGLI

Oltre ai Cookie tecnici necessari per un regolare funzionamento del sito, Video&Magie utilizza Cookie aggiuntivi per personalizzare la navigazione dell'Utente, in merito alla gestione delle statistiche, del traffico, dei social media, dei video e degli annunci promozionali. Puoi scegliere tu stesso se accettare o meno, dando il tuo esplicito consenso. In alcun modo i dati inseriti (ad es. e-mail per iscrizione al blog o nella sezione commenti) verranno usati per diverse finalità né condivisi con terze parti: il nostro interesse è la sicurezza della tua privacy. Accetti l'uso dei Cookie e i termini e le condizioni della nostra PRIVACY POLICY? Cliccando su "Accetto" dichiari di aver letto e accettato. La durata di accettazione dei Cookie è di 3 mesi, con la possibilità di revocarla in qualsiasi momento attraverso il pulsante in basso nel footer del sito (alla fine della pagina). Se non accetti, potrai comunque continuare con la navigazione ma la visualizzazione delle pagine sarà limitata. In ottemperanza e conformità al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR).

Chiudi