Il Mistero del Mostro del Lago di Garda
Sul Lago di Garda, il lago più grande d’Italia, da alcuni anni si sono moltiplicati gli avvistamenti di una grossa creatura marina, simile ad un mostro come Nessie, il rinomato Mostro di Loch Ness, tanto che alcuni hanno ipotizzato sia un suo più stretto “parente”. Molti sono coloro che ne hanno testimoniato la presenza, a tal punto da diventare luogo d’incontro di numerosi amanti del genere e “cacciatori di mostri”.
In verità, è bastato un unico avvistamento di Gardie (così è stato soprannominato) e i successivi sono arrivati a frotte, forse per la libertà di poterlo finalmente svelare, non essendo gli unici e pertanto senza il rischio di essere ritenuti dei folli visionari. Oppure perché, come di regola avviene, si è sviluppata una sorta di illusione di massa che conduce a vedere quello che in realtà non c’è, il cervello che si autoinganna credendo che sia una creatura e invece magari è solo un tronco di legno che fluttua sulla superficie dell’acqua.
Il caso più famoso, ad ogni modo, risale al 1965, in cui si ipotizzò fosse un Plesiosauro, quando alcuni pescatori riferirono di aver avvistato questo mostro, nella Baia delle Sirene, una specie di pesce siluro gigante che ingoiava tutti i pesci impigliati nelle loro reti. Una trentina di turisti stranieri, tra cui tedeschi, inglesi e francesi, assisterono all’immersione di questo enorme serpente, lungo una decina di metri, che procedeva con movimenti ondulati. Aveva quattro gobbe ed un colore marrone.
Nel 2001, due sub avvistarono un pesce siluro gigante a Gargnano, sulla sponda bresciana, a circa 25 chilometri di profondità. Un altro avvistamento è stato documentato nel 2007, a Villa Canossa, da un pescatore di Garda, e pare che vi siano stati avvistamenti anche sul Lago di Como, dove viveva una specie di dinosauro marino (sauropide) ormai estinto, il Lariosauro, e sul Lago Maggiore, dov’è stato chiamato Maggie. Insomma i testimoni sono tantissimi, ma le prove quasi nulle, anche se nel caso del Lariosauro sono stati ritrovati numerosi fossili che ne accertano l’esistenza nell’antichità.
In rete ad esempio girano numerosi filmati ma sono scarsamente decifrabili, mostrano ombre o strane forme inspiegabili come nel caso di Nessie, e quindi niente di certo né di certificato. Nonostante le testate giornalistiche del secolo scorso ed alcuni documenti che risalgono al XVI secolo, il mostro non è stato mai chiaramente ripreso, ma la leggenda resta. Peraltro, in antichità il Lago di Garda fu chiamato “Benaco” dai Romani, e il misterioso mostro che lo abitava prese il nome di Bennie.
Recentemente, è uscita una foto molto nitida scattata da un certo Pinto Pennelli, dove si vede distintamente il lungo collo del mostro che fuoriesce dall’acqua, tuttavia non sembra che sia autentica, infatti è più probabile che si tratti di un semplice scherzo. Ciò non toglie, comunque, che l’esistenza di Gardie, o Bennie, possa essere vera, perché se appartiene ad una specie rara o addirittura estinta, per essere ancora vivo vuol dire che ha sviluppato una particolare abilità a nascondersi, a non farsi vedere, a non farsi catturare. A sopravvivere alla mano dell’Uomo.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 15 febbraio 2017 ★