Il Lago Natron, il lago maledetto che trasforma in pietra
Sembra una leggenda, o una favola in cui un mostro oscuro risale dalle profondità delle acque per pietrificare le sue vittime, eppure è seria realtà, e stavolta il colpevole non è una forza maligna, né una magia o la maledizione di un perfido Stregone… è la Natura.
Quando il fotografo Nick Brandt visitò per la prima volta il Lago Natron (1995), nel Nord della Tanzania (Africa), rimase sconvolto dalle macabre statue di animali che vedeva allineate lungo tutta la costa del lago. Ma scoprì, in seguito, qualcosa di ancora più sconvolgente: quelli erano animali reali, calcificati dall’acqua alcalina del lago.
Natron, che dà il nome al lago, è un composto naturale che si trova nella cenere vulcanica, ed è lo stesso minerale che gli Egizi usavano per preparare le loro mummie. “Lago della morte”, così è stato rinominato il lago, ed è uno dei luoghi più terrificanti della Terra, a tal punto che molti lo hanno paragonato allo Stige, fiume e poi palude che occupa tutto il quinto cerchio dell’Inferno (secondo la visione di Dante Alighieri). Peraltro, la sua colorazione rossa ricorda le tinte forti che nell’immaginario collettivo dominano gli Inferi.
L’alcalinità del lago è simile a quella dell’ammoniaca, e la temperatura dell’acqua può raggiungere i 60 gradi, pertanto nessun animale può resistere in un ambiente talmente caustico, ed avventurarsi in un luogo del genere gli è di solito fatale. Solo qualche invertebrato, alghe ed alcuni pesci che vivono in prossimità dei bordi del lago, ben adattati a condizioni estreme, possono sopravvivere in questo particolare tipo di habitat.
Infatti, non appena gli uccelli o i pipistrelli s’immergono nelle acque del lago, fortemente attirati dalle acque cristalline che lo caratterizzano, i minerali iniziano a trasformare la loro carne in pietra, e vengono conservati nel medesimo stato in cui erano nei loro ultimi istanti di vita, diventando delle vere e proprie statue di sale. Nel filmato che illustra la conformazione del lago, sono state inserite alcune foto scattate da Nick Brandt, che le ha poi pubblicate nel suo ultimo libro “Across the Ravaged Land”.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 21 febbraio 2017 ★