La creatura trovata in Messico: gli scienziati rivelano che non è terrestre

Un contadino messicano, di nome Marao Lopez, aveva ritrovato uno strano essere di circa 30 centimetri in un fossato e, preso dal panico, aveva tentato di affogarlo tenendolo sott’acqua per ore. Non sapeva che questa creatura, come si è venuto a scoprire più tardi mediante test scientifici, corrispondeva ad una specie di anfibio che poteva resistere sott’acqua per parecchie ore. La creatura comunque morì, per l’attacco violento di questo agricoltore che non lo graziò.

Dopo qualche mese, l’uomo si decise a comunicare la notizia ai media e a consegnare il corpicino mummificato alle Autorità, per farlo analizzare, e i primi test lasciarono di sasso gli scienziati. Scheletro di una lucertola, cervello grandissimo con la parte posteriore incredibilmente sviluppata e denti senza radici, la creatura lasciò negli scienziati un certo stupore, dato che non avevano mai visto nulla di simile: era per loro un qualcosa di completamente nuovo, anche se per certi versi poteva essere paragonato a noi Umani, per alcuni elementi che li accomunavano.

Gli studi e i test si sono susseguiti per anni, eppure non si è arrivai alla conclusione di cosa effettivamente sia. Jaime Maussan, il celebre ufologo messicano che per primo diffuse la notizia, non ha dubbi che si tratti di un alieno, anche perché sembra che altri contadini abbiano visto creature molto simili, che però sono riuscite a fuggire. Si pensa, da quelle parti, che fosse un cucciolo di extraterrestre, e che i genitori della creatura si siano vendicati ferocemente, con Lopez, per aver ucciso la loro prole.

È successo, infatti, che qualche tempo dopo il contadino rimanesse intrappolato in un’auto che s’incendiò: parcheggiata al lato di una strada prese fuoco senza lasciargli alcuna possibilità di scampo, e l’uomo morì arso tra le fiamme. Dopo i primi rilievi, risulta che queste fiamme avessero una temperatura di molto superiore a quella tipicamente terrestre.

Il dibattito è ancora aperto, gli ufologi e gli esperti sostengono che sia un extraterrestre, un rettiliano per la precisione, mentre gli scettici ribadiscono che si tratta di una bufala, che sia semplicemente la piccola mummia di una scimmia (nonostante che la coda e le orecchie del corpicino non siano compatibili con un primate). Eppure gli scienziati non confermano la natura rettiliana della creatura, non essendo una specie conosciuta dalla Scienza umana.

Il fatto è accaduto in Messico, risale al 2007 ma è stato reso noto solo dopo qualche anno, al fine di non divulgare sciocchezze o comunque notizie non certe in merito, vista la delicatezza dell’argomento. In Germania la notizia è stata diffusa dal quotidiano Bild, mentre in Italia la questione è stata affrontata da Studio Aperto, il telegiornale del canale Italia 1.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 27 dicembre 2015

★ Guarda il Video su YouTube (di proprietà del Canale associato): ★

22934
07:49
Link utili:
loading...

Lascia un commento

error: Contenuto protetto da Copyright

NUOVA NORMATIVA GDPR - Per mantenere le complete funzionalità del nostro sito devi accettare l'uso dei Cookie. In questo modo, potremo darti un'esperienza migliore di navigazione. PRIMA DI ACCETTARE LEGGI DETTAGLI

Oltre ai Cookie tecnici necessari per un regolare funzionamento del sito, Video&Magie utilizza Cookie aggiuntivi per personalizzare la navigazione dell'Utente, in merito alla gestione delle statistiche, del traffico, dei social media, dei video e degli annunci promozionali. Puoi scegliere tu stesso se accettare o meno, dando il tuo esplicito consenso. In alcun modo i dati inseriti (ad es. e-mail per iscrizione al blog o nella sezione commenti) verranno usati per diverse finalità né condivisi con terze parti: il nostro interesse è la sicurezza della tua privacy. Accetti l'uso dei Cookie e i termini e le condizioni della nostra PRIVACY POLICY? Cliccando su "Accetto" dichiari di aver letto e accettato. La durata di accettazione dei Cookie è di 3 mesi, con la possibilità di revocarla in qualsiasi momento attraverso il pulsante in basso nel footer del sito (alla fine della pagina). Se non accetti, potrai comunque continuare con la navigazione ma la visualizzazione delle pagine sarà limitata. In ottemperanza e conformità al Regolamento UE n. 2016/679 (GDPR).

Chiudi