Cerchi nel mare in Giappone, finalmente scoperto da dove provengono

★ Cerchio in fondo al mare ★

Identici ai cerchi nel grano, stavolta sono stati ritrovati in fondo al mare, un caso che non poteva riguardare le teorie ufologiche, anche perché non ci sarebbe motivo plausibile, da parte degli alieni, di disegnare forme sui fondali. A fronte di ciò, qualcuno ha lanciato l’ipotesi che si trattasse di città sommerse, insomma sono diversi coloro che ci hanno ricamato sopra, anche dopo aver scoperto quale ne sia effettivamente l’origine.

Alcuni sub, che facevano immersioni al largo del Giappone, segnalarono di aver avvistato questi misteriosi cerchi sui fondali, disegnati con una precisione millimetrica e straordinariamente dettagliata. Subito furono analizzati dagli scienziati, immediatamente incuriositi dal fatto, anche perché si notò, dopo i primi studi, che questi cerchi d’un tratto sparivano, per poi riapparire in altre zone.

Un rompicapo, insomma, che è durato più di un decennio, finché non si è scoperta un cosa davvero curiosa, che mai ci si sarebbe aspettati. Avete presente la ruota di pavone? Ebbene, il paragone sarebbe calzante, perché si tratta in realtà di forme disegnate da un certo tipo di pesce, il pesce palla, oltretutto microscopico (non supera i 12 centimetri), che si mette a dipingere, come un artista, questi cerchi con la sabbia per corteggiare le femmine della sua specie, sperando in un romantico incontro e potersi quindi riprodurre.

Questo pesce, tra l’altro, è seriamente un perfezionista, giacché ci sta lì delle ore, a curare i dettagli e la simmetria, a decorare la sua opera d’arte, fin quando non diventa per lui perfetta. La tecnica, alquanto scenografica, consiste nel nuotare rasoterra al fondale e sbattere le pinne sulla sabbia, per muoverne i granelli affinché si dispongano in maniera regolare. Un cerchio così creato, può arrivare fino ai 2 metri di diametro, ecco perché alla fine non si era sicuri della spiegazione scientifica, o meglio, che esistesse una spiegazione scientifica.

La femmina, dopo un’attenta valutazione ed aver dunque deciso se di suo gusto, entra nel cerchio e depone le sue uova, andandosene subito dopo, mentre il maschio rimane lì di guardia, da buon padre protettivo, per i giorni successivi. Una cosa veramente affascinante e di fatto inspiegabile, poiché non se ne comprende ancora la ragione, il perché le femmine valutino l’accoppiamento in base all’estro del maschio… l’amore fa magie.

Tuttavia, potrebbe essere meno romantico di quanto si creda, è probabile infatti che questo metodo sofisticato serva a costruire una vera e propria casa per le uova, e tutti questi dettagli, le piccole insenature e le collinette depistanti, potrebbero rappresentare una forma di mimetizzazione, un modo creativo per proteggere le uova dai predatori e di conseguenza agevolare la sopravvivenza ai nuovi nati. Insomma degli ingegneri di tutto rispetto, e non semplicemente degli artisti del mare.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 27 agosto 2017

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