Fukushima, la città fantasma dopo il disastro nucleare del 2011

Uno scenario desertico, pressoché apocalittico paragonabile soltanto a quello di Chernobyl, la quale è stata completamente abbandonata dopo l’esplosione dei reattori della centrale nucleare che contaminarono tutta la zona, facendola diventare altamente radioattiva. Una cosa similare è successa anche a Fukushima, ma questa volta è stata colpa dello tsunami che ha invaso le coste del Giappone, durante il terremoto del 2011.

In seguito allo tsunami la centrale di Fukushima è rimasta seriamente danneggiata ed ha liberato una grande quantità di radiazioni nell’aria, facendo sì che le zone limitrofe siano diventate inabitabili, e ne è stato categoricamente vietato l’accesso. Si tratta di uno dei più grandi disastri nucleari della Storia, il cui impatto ambientale si protrarrà per centinaia di anni.

Come è avvenuto a Chernobyl, tutto è stato abbandonato così com’era, dopo l’evacuazione, e nessuno è più tornato indietro: nemmeno gli sciacalli hanno osato entrare nella zona rossa, al contrario di Chernobyl che fu praticamente saccheggiata. Ad oggi, ci si può ancora trovare di tutto, tutto quasi intatto nei negozi e supermercati, dal cibo agli oggetti tecnologici e di consumo, persino gioielli e preziosi, come se fosse una specie di paese della cuccagna.

Ed è questo ciò che ha pensato Keow Wee Loong, il fotografo malese di 27 anni che ha eluso i controlli, le barricate e le pattuglie di polizia, per intrufolarsi ed esplorare la zona rossa. Il primo ad entrare dopo cinque anni, ha realizzato un servizio fotografico storico, con video e foto mai viste prima su quello che è rimasto a Fukushima, nei quartieri situati intorno al reattore.

Per entrare nella zona rossa bisogna richiedere un permesso speciale ed attendere quasi un mese per un’autorizzazione che probabilmente non arriverà mai, senza contare che non si può semplicemente entrare, è necessario essere attrezzati, con tanto di maschera antigas e protezione agli occhi, persino con una tuta anticontaminazione, anche perché l’odore chimico è ancora molto forte.

Keow Wee Loong ha sfidato la sorte per mostrarci questa surreale realtà, dato che non si conoscono appieno gli effetti devastanti che le radiazioni rimaste possono procurare all’organismo, ma come lui stesso ha affermato, ha realizzato il sogno di quando era bambino: camminare per le strade di un mondo disabitato, potendo entrare dappertutto e prendere tutto ciò che desidera. Scherzando, ha ammesso che in particolare, il suo sogno era di entrare da solo in un supermercato per mangiarsi tutto il cioccolato che voleva.

Ovviamente non è un esempio da seguire, per l’altissimo rischio che si corre, considerando inoltre che questo ragazzo ha esposto la pelle nuda alle radiazioni, entrando semplicemente con una mascherina sul volto. Ci si augura che non dovrà pentirsene un giorno, anche se ci ha regalato un documento storico eccezionale, mostrandoci come potrebbe diventare tutta la Terra se un evento similare coinvolgesse l’intero Pianeta, e magari “qualcuno” potrà riflettere con cura e buonsenso, vedendo queste immagini.

★ Testi originali di Video&Magie ©, data 29 luglio 2016

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