Gli Anunnaki della Sardegna ★ Il Mistero dei Giganti di Mont’e Prama
Le statue più antiche del Mediterraneo si trovano in Sardegna, sono i Giganti di Mont’e Prama e sono considerati gli Anunnaki della Sardegna. Alcune di queste statue risalgono a più di 3000 anni fa e sono state collocate nella civiltà nuragica, ovvero nell’Età del Bronzo, al tempo dei dolmen e dei menhir, le costruzioni megalitiche che hanno caratterizzato la Preistoria.
Questi ritrovamenti sono stati occultati per più di 30 anni, ed alcune statue sono nientemeno in oro massiccio, come sostiene l’agricoltore che le ha ritrovate nei suoi campi, eppure vengono mostrate soltanto quelle in pietra arenaria. Le statue furono archiviate nel Museo di Cagliari, negli scantinati, in quanto numerosi pezzi non combaciavano, però attualmente sono state riprese in considerazione, rispolverate, per la forte protesta che girava intorno alla questione, ma più di tutto perché nel 2005 sono stati stanziati dei fondi da parte del “Ministero per i beni e le attività culturali” e dalla Regione Sardegna, cosa che ha permesso di ingaggiare una equipe di esperti restauratori.
Per soddisfare la curiosità popolare, un artigiano aveva intanto riprodotto fedelmente queste statue, e sono veramente spettacolari. Stanno probabilmente a riprodurre Dèi dell’antichità, forse proprio gli Anunnaki che si stabilirono in quel territorio che ora si chiama Sardegna.
Ritrovate nel 1974 a Sinis Cabras (Oristano), queste 30 statue rappresenterebbero dei guerrieri giganti, che vanno dai 2 ai 2 metri e mezzo, ma il loro aspetto è insolito: hanno grossi occhi tondi e cerchiati e le bocche sono come fessure (mai disegnati in questo modo in tutta la storia dell’Umanità). Le statue sono state datate a partire dal VII secolo a.C., fino ad un periodo ancora più lontano, come le tombe al fianco delle quali sono state ritrovate queste statue, e dove addirittura è stato ritrovato uno scarabeo egizio (da qui l’idea che fossero faraoni sardi).
Finora sono state approssimativamente ricostruite 38 statue, tra i 5000 pezzi a disposizione, quindi un lavoro molto lungo e complicato, ed hanno quasi tutte l’aspetto di guerrieri, arcieri, una fisionomia per così di dire “da battaglia”. I primi risultati sono stati esposti al Museo di Cagliari, anche se frammentati, e sono aperti al pubblico.
L’aspetto che però più interdice gli studiosi, è la presenza di questi occhi tondi perfettamente concentrici, non tipicamente umani, proprio come l’altezza che le statue riproducono. Ed è per questo che si pensa che siano state realizzate a immagine e somiglianza di un popolo non originario della Terra, ma cosa o chi dovessero difendere, resta ancora un mistero.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 6 luglio 2016 ★