Il Triangolo del Drago: il gemello delle Bermuda ★ Misteri nel Mare del Diavolo
Una porzione di mare che terrorizza i marinai giapponesi, chiamata il Mare del Diavolo (Ma-no Umi), si trova nell’Oceano Pacifico, al largo della costa del Giappone, vicino alle Filippine, ed è delimitata dal cosiddetto Triangolo del Drago, che per una coincidenza piuttosto inquietante, si colloca nell’esatta parte opposta al Triangolo delle Bermuda.
Oltre a questa strana correlazione, entrambi non appaiono sulle mappe ufficiali, non sono disegnati geograficamente ma rappresentano delle zone in cui si verificano delle precise attività che possono essere definite paranormali, in quanto hanno una vita a sé stante, diversa dalle stesse zone limitrofe. Il loro è un altro mondo: nebbie inaspettate, maremoti, uragani, naufragi e sparizioni inspiegabili, e all’interno di essi non funziona neanche l’ago della bussola, le apparecchiature elettroniche sballano, i fenomeni meteorologici mutano improvvisamente e si scatenano potenti tempeste elettriche che sembrano risucchiare qualsiasi oggetto che si trovi malauguratamente nelle loro spire.
E non è tutto, perché sono zone in cui si avvistano navi fantasma, velivoli di natura sconosciuta e i radar non hanno gioco, dato che non intercettano od errano intercettazioni. Insomma non si sa cosa ci sia o cosa succeda, in quel mondo misterioso dall’uomo impenetrabile…
Il Triangolo del Drago è così chiamato in base ad una leggenda, risalente al 1000 B.C.E. (= prima dell’era comune), che diceva fosse abitato da enormi draghi che con le loro lingue di fuoco governavano in quel tratto di mare, difendendo la loro casa molto spesso violata dagli uomini. Al giorno d’oggi, si pensa invece che ciò fosse dovuto alla presenza di vulcani sottomarini, e dunque alle eruzioni vulcaniche.
I primi fatti storici documentati sull’inspiegabile attività del Triangolo del Drago risalgono al 1200, quando l’imperatore Kublai Khan cercò di attaccare via mare, ma perse 40.000 uomini e diverse navi delle sue flotte che raggiungevano il peso di addirittura 200.000 tonnellate, le quali furono risucchiate durante una tempesta improvvisa. Fece due tentativi ma fallirono entrambi. Navi e uomini completamente spariti.
Nel corso della Storia si sono continuati a verificare eventi del genere, navi e in seguito aerei che scomparivano senza più lasciare traccia, a tal punto che nel 1940, vista l’ingente quantità registrata, il Governo Giapponese dichiarò l’area come zona pericolosa.
Nel 1952, il Governo si decise ad inviare nel Triangolo una nave di ricerca con un team di 100 scienziati per studiare le caratteristiche dell’area, comprendere la natura del problema e dunque rimediare in qualche modo, scoprire la fonte di tutti questi misteri, che gli esperti presumevano derivassero dall’intensa attività di un vulcano sottomarino, il Myōjin-shō. La nave, con tutto l’equipaggio è scomparsa senza lasciare nessuna traccia, e il Giappone ha interrotto gli studi. Ufficialmente, però, è stato riportato che la nave sia stata distrutta dall’eruzione del vulcano che stavano studiando, tuttavia nessun relitto è stato mai ritrovato, ed è improbabile che sia stato disintegrato dall’eruzione.
La leggenda, comunque, non si sposa con le ultime teorie, uguali a quelle concernenti il Triangolo delle Bermuda, secondo cui quell’area sia di “proprietà” degli alieni, che avrebbero eretto una loro base spaziale, sul fondo dell’oceano, e quindi le loro apparecchiature disturbano in qualche maniera le nostre, causando questi disastri. Inoltre, pare che siano stati registrati parecchi avvistamenti da quelle parti, e se non erano velivoli terrestri che avevano perso la strada, non è da escludere che siano di natura extraterrestre.
Insomma qui c’è molto materiale per stimolare la fantasia, ma se la fantasia può portare alle teorie più strampalate e fantascientifiche, i fatti sono reali. Navi e aerei scompaiono senza spiegazione, si dissolvono letteralmente e non vengono mai più ritrovati. Chissà, un’altra teoria potrebbe essere che in quelle aree sia presente un portale dimensionale, che catapulta questi nostri amici umani in lontane parti sconosciute dell’Universo…
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 7 dicembre 2015 ★