La Canzone della Pasqua ★ Settimana Santa e Tradizioni
La Settimana Santa si apre con la Domenica delle Palme, ossia la domenica che precede la Pasqua, ed è il giorno che simbolizza l’ingresso di Gesù a Gerusalemme. Viene così chiamata perché Gesù fu accolto dal popolo con foglie di palma che venivano agitate in suo onore e la tradizione, in questo giorno, è di scambiarsi ramoscelli di ulivo in segno di fratellanza e di pace, insieme a frasi di augurio che anticipano quelli pasquali.
La Settimana Santa è l’ultima settimana di Quaresima, ovvero il periodo di 40 giorni che inizia con il Carnevale (Le Ceneri), momento in cui si dovrebbe praticare astinenza e digiuno. In questa Settimana Santa, altri due giorni rappresentano un momento importante per la tradizione cristiana, ossia il Giovedì e il Venerdì Santo, ricorrenza in cui è proibito mangiare carne, mentre nella domenica successiva, che sarebbe la Santa Pasqua, è uso di mangiare l’agnello, simbolo di sacrificio. Infine, dopo la domenica pasquale si celebra il Lunedì dell’Angelo (comunemente chiamato Pasquetta), che rievoca l’incontro con l’Angelo nel sepolcro di Gesù.
La Pasqua ricorre ogni anno e simboleggia la rinascita di Gesù, la quale avviene tre giorni dopo la sua crocifissione, ed è un evento importantissimo per la religione cristiana, quasi quanto il Natale, poiché testimonia la grandezza e la potenza di Dio. La resurrezione di Gesù è uno dei cardini della tradizione cristiana, e viene solennemente celebrata in tutto il mondo, così come il Carnevale e la Domenica delle Palme.
Il giorno della Santa Pasqua, però, non si festeggia in una data specifica, bensì in base ai cicli lunari, e cioè dopo la prima Luna piena successiva all’arrivo della Primavera, un’usanza che è stata ripresa dalle antiche festività pagane. Quindi varia dal 22 marzo, giorno di Equinozio, al 25 aprile, l’ultima domenica utile secondo il calendario lunare.
Come per il giorno della Pasqua, anche le varie tradizioni sono state riprese dagli antichi riti pagani, come il regalare uova di cioccolato, simbolo della rinascita e dunque della vita che ricomincia. Tuttavia, il cioccolato è stato introdotto successivamente, in quanto all’epoca si regalavano uova colorate, come tributo ad Ostara, nel giorno della Dea (Madre).
È probabile che il cioccolato, uno dei dolci più amati, sia stato adottato per invogliare il rispetto dell’usanza, soprattutto da parte dei più piccoli, così come la sorpresa che l’Uovo di Pasqua contiene. Diventa in questo modo un sistema per imprimere nelle giovani menti l’importanza della solennità di questa festa, associando al simbolo momenti lieti che ne rincarano il desiderio di celebrazione, grazie ai giochini e le sorprese delle uova di cioccolato, oppure le canzoncine e i cartoni animati creati per ricordare, tutti gli anni, il giorno in cui Gesù si è sacrificato per mettere in salvo tutta l’Umanità.
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