La lettera d’addio della ragazza che preannunciò la sua morte
Questa ragazza cilena era speciale, perché già a partire dai due anni di età diceva di vedere persone morte, animali (per gli altri) immaginari, di poter sentire particolari suoni della Natura, la voce degli alberi o persino lo spuntare delle loro foglie. Crescendo, ha poi sviluppato il dono della guarigione attraverso il semplice contatto con le sue mani.
Oltre alla sua morte (è deceduta giovanissima, all’età di 16 anni), ella preannunciò anche la morte dei suoi cari, del fratello e del padre, il quale venne a mancare in seguito ad un tragico incidente. Si dice fosse un Angelo, in quanto le sue capacità erano infinite, oltre al dono della preveggenza che le rivelò la data e l’ora esatta della sua morte. La giovane era completamente sana, senza alcuna malattia diagnosticata che potesse in qualche modo farle preventivare il suo decesso, quindi è una storia che ha veramente dell’incredibile: solo chi ha fede ne può cogliere il senso e la verità.
Questa lettera la scrisse lo stesso giorno, l’ultimo giorno della sua vita sulla Terra. In questa lettera la ragazza dice addio alla madre, sicurissima che in quel giorno, e a quella precisa ora, lascerà la sua vita in questo mondo. Con il cuore in mano, la prega di lasciarla partire, lei deve andare via, per lei non ha più senso la vita sulla Terra. Ora, “ha altre cose da fare”.
“Un Angelo ha visitato gli Uomini della Terra per insegnare loro che la vita è eterna e, che tutti, apparteniamo all’eternità. Ecco cos’era questa bambina, che ha annunciato il giorno e l’ora della sua morte. Un Angelo, perché vive nella Luce di Cristo.”
Queste sono le parole di Giorgio Bongiovanni, missionario veggente e custode del Terzo Segreto di Fatima, che ha contatti con la Vergine (Myriam) e il Maestro Gesù. Egli ha sin dall’infanzia incontri con esseri speciali che non sono di questo mondo, da globi luminosi ad entità ultraterrene, pertanto la sua affermazione sulla piccola dà notevole credito alla storia di Martita e la sua adorata figlioletta che ormai non c’è più.
Martita aveva scritto all’uomo trascrivendo la lettera della figlia, scritta lunedì 8 giugno 2009, la mattina del giorno in cui la ragazza morì. La lettera indicava che quel giorno, alle ore 16.23 la ragazza sarebbe stata liberata dal suo guscio, una delicata metafora per comunicare l’ora della sua morte. Bongiovanni restò talmente impressionato che rispose con quella frase, e ha pubblicato il tutto sul suo sito ufficiale, in una rubrica dove raccoglie le veridiche testimonianze che arrivano nella sua casella di posta. Nel filmato, invece, potete leggere la lettera.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 16 settembre 2016 ★