La voce dell’Angelo che salvò la vita ad un bambino ★ Testimonianza diretta
Da una storia realmente accaduta, questo è il racconto di una persona che riesce a sentire la presenza e persino la voce del suo Angelo Custode, il quale è intervenuto in più occasioni per aiutarla. La storia risale a molti anni fa, ma la protagonista lo ricorda come se fosse adesso, un evento eclatante e straordinario, che ebbe letteralmente voce in lei, benché la donna sia consapevole che il suo Angelo Custode si è manifestato più di una volta, per salvarla.
In questo caso, però, non era specificatamente la sua vita ad essere in pericolo, bensì quella del suo bambino, quindi concretamente non si sa se si trattasse del suo Angelo o di quello del figlio, anche se lei è assolutamente convinta che sia il suo, è il suo Angelo che ha salvato la vita al suo bambino. E la sua, dopotutto.
Questa persona ha fornito una testimonianza eccezionale, in quanto riporta una concreta esperienza personale, un contatto reale e un motivo fondato per credere alla presenza dell’Angelo. Infatti, solamente questo avrebbe potuto spiegare quello che ha sentito e quello che ha vissuto. D’altronde era sola in casa, non c’era nessun altro oltre a lei e il piccolo che, avendo due mesi di vita, non avrebbe potuto di certo parlare.
Per giunta, lei ha udito distintamente questa voce maschile, profonda, e di base sconosciuta, una voce che non si è manifestata subito, perché nei minuti precedenti lei era stata avvolta da un forte senso di inquietudine, ed è proprio così che agiscono gli Angeli. Ti danno la spinta, suscitano sensazioni che, attraverso l’intuizione, noi riusciamo a decodificare, ad interpretare secondo quella che è la situazione e la realtà circostante.
Insomma, visto che lei tardava a muoversi, questa voce le ha quasi urlato di andare subito dal bambino, di sopra, senza attendere un istante. A quel punto, la donna si è scossa e si è lanciata di corsa per salire le scale fino alla stanza del piccolo che, sdraiato a pancia in giù, era praticamente soffocato nel cuscino: era bianco in volto e non respirava, distintamente morto.
La fortuna ha voluto, tuttavia, se vogliamo dare il merito alla fortuna, che la donna, nella sua folle corsa per trovare aiuto, s’imbattesse in un medico che ha potuto rianimare il bambino. A quanto pare non era arrivata la sua ora, e l’Angelo lo sapeva.
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 19 luglio 2016 ★