Come funziona la Legge del Karma, la Legge dell’Equilibrio Universale ★ La Sesta Legge Universale
Le Leggi dell’Universo, o Leggi Universali, sono in tutto 7 (numero divino), e una delle più importanti è sicuramente la Legge del Karma, la Legge di Causa ed Effetto, in quanto ci interessa da molto vicino. Essa regola il nostro comportamento.
In poche parole, ogni causa produce un effetto, quindi rapportata all’azione umana, vuol dire che ogni azione è una causa, la quale produce un risultato, ossia una conseguenza. La Legge del Karma si basa fondamentalmente sullo stato di Equilibrio che l’Universo mantiene e deve mantenere, è una Legge di Compensazione (e non di vendetta), e serve pertanto a bilanciare qualunque squilibrio.
Erroneamente, si interpreta il Karma come una punizione, come una Giustizia Divina, ma non è così. Semplicemente, secondo questa Legge Universale ogni pensiero, ogni azione od emozione (che siano dunque buone o cattive, positive o negative) porta a delle conseguenze inevitabili. Si potrebbe così riassumere dicendo: “Ognuno raccoglie quel che semina”.
In pratica, in questa vita stiamo raccogliendo ciò che abbiamo seminato nelle nostre vite passate (sebbene questa sia effettivamente un’illusione, in quanto la vita è sempre la stessa, si tratta soltanto di un “cambio d’abito”). Nella Gnosi, la Legge del Karma viene rappresentata come una bilancia: il piatto destro corrisponde al Dharma, ovvero alle buone opere, mentre il piatto sinistro corrisponde al Karma, e quindi a quelle cattive.
Comprendere la Legge del Karma è essenziale per orientare la nostra vita in maniera positiva e in linea con l’Universo, anche perché ognuno di noi può liberarsi dal Karma, e cioè di quel bagaglio che ci portiamo dietro dalle altre vite, dove non siamo stati un granché “corretti”. Questo, dipenderà molto dal nostro Dharma (Capitale Cosmico), che ci permetterà di compensare dunque quel che dovremo pagare dinanzi al Tribunale Cosmico.
In alcuni casi infatti è possibile azzerarlo, se abbiamo comunque fatto delle buone azioni, nonostante il gravoso fardello che abbiamo accumulato attraverso il nostro libero arbitrio. Il risultato sarà, nella prossima vita che ci aspetta, successo, salute e felicità, tuttavia queste buone azioni non devono essere compiute per ritorno, quindi con un doppio fine, poiché saranno automaticamente “scartate”. Bisogna compiere buone azioni perché è cosa buona e giusta, e non per comprare la nostra felicità futura.
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