L’Isola di Pasqua nasconde un segreto…
Rapa Nui, è questo il nome originale dell’Isola di Pasqua, è un’isola del Pacifico molto celebre per le sue enormi statue disposte in fila sulla costa, i Moai, che dopo secoli e secoli custodiscono un mistero mai svelato. I Moai non sono semplici busti bensì delle statue intere, hanno un corpo, sotterrato nel terreno ed ancor più grande di ciò che viene mostrato alla vista, una scoperta eccezionale che è stata possibile grazie all’autorizzazione concessa ad un gruppo di archeologi che hanno potuto scavare sull’isola per studiarne le misteriosi origini.
Secondo alcune teorie, questi giganteschi busti di pietra erano eretti in onore dei capi tribù che erano deceduti, o comunque personalità importanti dell’isola, mentre per le credenze locali erano un contatto con l’Aldilà, in pratica tramite questi giganti di pietra i vivi potevano comunicare con i defunti. Un’altra teoria, di base ancora incerta, dice però che queste statue non sono di origine “terrestre”, avendo una struttura troppo perfetta e dalle dimensioni indubbiamente non comuni.
Costruite perfettamente in verticale, su zone pianeggianti, l’altezza mastodontica che si sviluppa da sottoterra, sono tutti elementi che danno da pensare sulla loro reale origine, perché secondo gli scavi che hanno portato alla luce le strutture, quindi le statue nella loro interezza, è assai improbabile che siano state opera dell’uomo: pianificazione e progettazione sono state fatte al millimetro, con una precisione impressionante, cosa che sarebbe stata impossibile per le conoscenze e gli strumenti del tempo.
In più, misteriosi petroglifi sono incisi sul corpo delle statue, con un’altra incredibile precisione, e contando che possano risalire al Neolitico, per intenderci all’epoca dell’Homo Sapiens, è ancor più rinvigorita la teoria che poco avevano a che fare con la mano umana di quel tempo. I petroglifi possono essere certamente raffigurazioni degli indigeni di allora, ma qualche ragionevole dubbio sorge in merito alla costruzione delle statue, forse valorizzate dagli stessi indigeni su “commissione”.
Comunque, i Moai di Rapa Nui sono centinaia, e recentemente si è scoperta la presenza di queste statue anche sui fondali, tra la fauna e flora marina, comodamente adagiati, come se stessero in attesa, l’attesa del grande ritorno. Ma i Moai non sono l’unico mistero dell’isola, in quanto sono state scoperte numerose grotte e tunnel segreti, che i capi tribù usavano per i loro rituali ed erano prevalentemente sconosciuti per il resto della popolazione, anche se alcune grotte venivano usate come sepolcri, per seppellire i morti.
Insomma l’Isola di Pasqua è ancora tutta da scoprire, nonostante i millenni, tuttavia proprio in base a questo sarà difficile scoprirne tutti i segreti, ma in particolare quello più grande, del tutto insondabile. Chi è stato a costruire i Moai?
★ Testi originali di Video&Magie ©, data 18 dicembre 2015 ★