Tesla, Einstein e Montagnier: la Scienza dimostra che il Teletrasporto è possibile
Secondo la Fisica Quantistica sarebbe già possibile spostarsi da un punto all’altro dell’Universo attraverso l’uso dei portali, ovvero quegli squarci di tessuto spazio-temporale che ci consentirebbero per giunta il viaggio nel tempo e l’accesso a dimensioni differenti, a tutte quelle dimensioni che compongono il Multiverso, ossia l’infinità di Universi sovrapposti l’uno all’altro. Si dice che anche i buchi neri svolgano questa funzione, però si verrebbe risucchiati senza nessuna possibilità di tornare indietro.
Sembra, tuttavia, che sia possibile farlo meccanicamente, come attesta la teoria è di Masahiro Hotta, uno scienziato giapponese che dopo un complesso insieme di studi ha raggiunto la conclusione che il teletrasporto esiste ed è possibile, ovviamente con determinate apparecchiature che sono del tutto in fase sperimentale. Lo scopo dello scienziato è di sperimentare il teletrasporto a livello di particelle, e quindi dell’energia, per poi estenderlo agli atomi e di conseguenza agli oggetti, agli animali e infine agli Umani.
Non è un classico teletrasporto fantascientifico ma è un teletrasporto quantistico. Il teletrasporto quantistico non consiste in un processo di trasporto integrale, bensì si tratterebbe in pratica di un copia/incolla, quindi una volta copiata una particella in un altro luogo, più o meno lontano, in teoria l’originale verrebbe immediatamente distrutto. Perciò in sostanza si tratterebbe di creare un clone, un duplicato perfettamente uguale, in tutto.
Luc Montagnier, scopritore del virus dell’HIV e premio Nobel della Medicina (2008), insieme al suo team ha invece sperimentato il metodo per teletrasportare tracce di DNA, ottenendo dei risultati entusiasmanti, poiché è stata provata la capacità del DNA di mandare un suo imprinting a cellule esterne, attraverso le onde elettromagnetiche che esso emana.
Quindi non si tratta più di un trasferimento di energia, e dunque di particelle, ma proprio del DNA, in sostanza coinvolgerebbe ogni essere vivente. I risultati, però, non sono ancora stati resi noti, non concretamente, dunque è una notizia ancora non supportata da documenti scientifici.
Montagnier sostiene che la realtà supera l’immaginazione, perché se noi arriviamo ad immaginare qualcosa, significa che la Natura l’ha già fatta. Seguendo questo principio, prima di lui ci fu un altro grande scienziato che sperimentò il teletrasporto, Nikola Tesla, attraverso lo studio dell’elettromagnetismo che gli consentì di trasportare la materia, resa possibile dai campi magnetici.
In base a queste sue scoperte nacque il “Progetto Arcobaleno”, a cui partecipò anche Albert Einstein con la sua “Teoria del campo unificato”, teletrasportando con successo un’intera nave insieme a tutto l’equipaggio, un esperimento che avvenne a Philadelphia durante la Seconda Guerra Mondiale per rendere invisibili le navi da guerra. Tesla fu un genio ed inventò delle cose incredibili, ma pare che le più importanti siano state nascoste e/o insabbiate dagli Illuminati, come l’energia libera, in quanto andrebbero a ledere il potere economico mondiale di questa società segreta.
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